Riprendiamo dunque il Diario di Viaggio della nostra Settimana a Parigi, diversi anni fa, quando eravamo ancora giovani e belli (belli?!) 😉 – LEGGI LA PUNTATA PRECEDENTE –
GIORNO 4 – Il quarto giorno siamo saliti sulla Tour Eiffel, un’altra grande emozione. Toccare e sperimentare dal vivo un monumento così iconico è stato davvero elettrizzante. Anche dalla cima della torre, il panorama era splendido.
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Finalmente la pioggia sembrava averci abbandonato (quasi), lasciando posto ad un timido sole. Scesi dalla torre, abbiamo percorso il parco Champ de Mars fino a l’École militaire e all’Hotel des Invalides dove c’è la tomba di Napoleone Bonaparte.



Nel pomeriggio invece, tappa ad un museo famosissimo ed estremamente affascinante: il Musée d’Orsay. Anche in questo caso, muoversi liberamente tra alcuni dei dipinti e delle sculture più famose al Mondo, studiate a lungo sui libri di scuola, ci ha toccato nel profondo. La sezione dedicata agli impressionisti è fantastica e Valentina in particolare (Alessio non vedeva l’ora di andarsene, sacrilegio!!!) sembrava una bambina in un negozio di caramelle.



GIORNO 5 – Il quinto giorno abbiamo fatto una gita a Versailles, per visitare la famosa reggia e i suoi meravigliosi giardini. Qui le foto si sono davvero sprecate.




Nel pomeriggio, ritorno in città e una capatina al Centre Pompidou, il famosissimo museo di arte moderna di Parigi.

GIORNO 6 – Il sesto giorno siamo stati nuovamente attratti dal richiamo della Disney… Avevamo fatto un biglietto speciale: ingresso di due giorni, non consecutivi, ad entrambi i parchi del circuito di EuroDisney, a Parigi. Così, abbiamo trascorso una nuova giornata insieme a Topolino e ai suoi amici, questa volta però nel parco Disney Hollywood Studios che, a differenza del parco principale, ripercorre le tappe storiche e cinematografiche della Disney, senza però tralasciare il divertimento con spettacoli, montagne russe, e attrazioni varie.



GIORNO 7 – Nel nostro settimo e ultimo giorno ci siamo recati nella zona che, a detta di tutti, rappresenta lo spirito parigino più autentico e più caratteristico: la collina di Montmartre, con la splendida chiesa dalla cupola bianca del Sacro Cuore. Artisti di strada pronti a farti un ritratto, panetterie, pasticcerie e brasserie quasi d’altri tempi, viuzze e stradine lastricate in pietra… uno scorcio della Parigi che fu, decisamente molto suggestivo.



Ci siamo poi allungati verso il quartiere di Pigalle, poco distante, dove il celebre Moulin Rouge si erge, in tutta la sua imponenza. Il celebre mulino rosso è un’altra immagine iconica di Parigi che ci fa un certo effetto rivedere dal vivo. Ci accorgiamo presto di esserci addentrati nel quartiere a luci rosse della città, tutt’intorno a noi: locali di show dedicati ad un solo pubblico adulto, sexy shop e poi lui, il Museo dell’Erotismo, che decidiamo di visitare (trovate il nostro racconto dettagliato sul Museo dell’Erotismo di Parigi a questo link).

E così, arrivò anche l’ora di ripartire… Eravamo felici di essere stati a Parigi e di aver fatto questa nostra prima esperienza oltre i confini italiani.
Dentro di noi, già si faceva largo il seme della partenza, del nomadismo, del viaggio costante, anche quando non puoi viaggiare, anche quando non ti resta che farlo solo con la mente.
E fu così che diventammo, pian piano, quello che siamo 😉
E fu così che iniziammo a viaggiarci addosso! 😉

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